Domande frequenti

E’ un servizio che opera a supporto della persona, che si pone 3 principali obbiettivi: sostenere le famiglie che assistono gli anziani affetti da patologie costruire progetti di stimolazione cognitiva, affettiva e della socializzazione, oltre che motoria, in persone affette da disturbi fisici e comportamentali mantenere l’anziano al proprio domicilio il più a lungo possibile, salvaguardandone l’autosufficienza, l’autonomia e la qualità di vita.

Tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Gli orari vanno dalle 8 alle 19, a seconda della tipologia di frequenza che si sceglie (esempio: cena inclusa o esclusa). Si può scegliere la frequenza dei 5/5 giorni (dal lunedì al venerdì), dei 3/5 giorni (lunedì-mercoledì-venerdì), dei 2/5 giorni (martedì/giovedì).

La retta varia a seconda della tipologia di frequenza: retta giornaliera 9 ore, dalle 8.00 alle 17.00: € 24,00 retta giornaliera 10 ore, dalle 8.00 alle 18.00: € 28,00 retta giornaliera 11 ore, dalle 8.00 alle 19.00, con cena inclusa: € 34,00

No, ci si può però rivolgere al servizio “Trasporto Protetto” gestito dai volontari di Aspef, che previa disponibilità si faranno carico del trasporto dell’ospite.In alternativa si possono consultare associazioni ed altri servizi che fanno trasporti.

La domanda va inoltrata all’Ufficio Tutor Ospiti di Aspef previa corretta compilazione dei documenti richiesti (clicca qui). L’Ufficio Tutor Ospiti ha sede in P.le Michelangelo, 1. Una volta resosi disponibile un posto, il richiedente verrà contattato per formalizzare l’ingresso.

Si trova presso l’RSA Isabella d’Este, in P.le Michelangelo, 1 a Mantova.

Sono previste attività di animazione, attività manuali, attività psicosensoriali, attività di stimolazione motoria, attività ricreativo-culturali, ascolto di musica, laboratori creativi.

Si, dopo 6 mesi di frequenza al CDI gli utenti che richiedono un posto definitivo in Rsa usufruiscono di un punteggio maggioritario per la graduatoria, che permetterà l’ingresso in Rsa in tempi abbreviati.

Si, non è necessario che venga inoltrata la domanda anche per l’RSA.

Dipende dal motivo di assenza. Se il motivo coincide con un ricovero ospedaliero non si paga, se invece ci sono altri motivi (motivi familiari, malattia senza ricovero, vacanza…) allora la retta avrà una riduzione del 20%.

Il CDI garantisce la presenza quotidiana del medico. E, dietro prescrizione del medico curante, il personale infermieristico preposto somministrerà eventuali medicinali.

Ogni ospite a frequenza iniziata incontra anche un medico fisiatra, che stabilirà un eventuale programma di riabilitazione. Inoltre, quotidianamente, vengono svolte attività di stimolazione motoria (giochi-movimento, psicomotricità, ginnastica dolce, percorsi funzionali…).

Al momento dell’ingresso o del colloquio con la Responsabile del CDI, si dovrà presentare il piano terapeutico del MMG, che attesti la somministrazione dei farmaci dell’ospite.L’ospite è a carico del MMG sia per le impegnative dei farmaci che per eventuali presidi assorbenti o presidi per la deambulazione.Il parente e/o ADS si preoccuperà di consegnare i farmaci ed il necessario agli operatori del CDI.

I tempi di attesa non sono prevedibili. Dipendono dalla posizione che i richiedenti occupano in graduatoria e variano a seconda della tipologia dell’ospite e dalla valutazione della Direzione Sanitaria.

Occorre compilare correttamente tutti i moduli richiesti (clicca qui). La domanda di ingresso deve essere consegnata presso l’Ufficio Tutor Ospiti, il quale inserisce il candidato nella graduatoria.Gli uffici di Aspef si trovano in P.le Michelangelo, 1.

Il posto definitivo è un posto accreditato a contratto a tempo indeterminato. Il posto temporaneo è un posto accreditato a contratto a tempo determinato, che offre un ricovero di minimo 30 giorni e massimo di 60 giorni. Il posto pagante è un posto non accreditato a contratto che offre al richiedente la possibilità di un ricovero in tempi solitamente brevi per un periodo a discrezione dell’ospite. La tipologia di assistenza è la medesima, e al posto pagante corrisponde sempre una camera singola.

La retta di degenza in RSA è principalmente costituita da 2 fattori: la quota sanitaria e la quota alberghiera. La quota sanitaria, se il paziente è ospitato in un posto letto accreditato, è coperta dalla Regione Lombardia e l’ospite provvede al pagamento della sola quota alberghiera. L’ospite accreditato al momento dell’ingresso cambia il medico di base e preso in carico dalla RSA. I posti non accreditati (paganti) non ricevono invece alcun contributo dalla Regione e la retta è totalmente a carico dell’ospite. Gli ospiti su posto letto non accreditato mantengono il proprio medico di base.

La graduatoria per gli ingressi accreditati viene definita con l’attribuzione di caratteri multidimensionale di dipendenza sanitaria e sociale, misurati con scale di valutazione che analizzano la gravità delle patologie in essere e l’aspetto sociale del richiedente. La graduatoria non segue un ordine cronologico di data presentazione domanda.

La camera viene assegnata in base al posto che si rende disponibile. All’interno della struttura sono comunque disponibili camere singole, la cui richiesta va inoltrata all’Ufficio Tutor Ospiti.

Si, dopo 2 mesi di degenza in modalità pagante o dopo 6 mesi di frequenza al CDI gli utenti che richiedono un posto definitivo in Rsa usufruiscono di un punteggio maggioritario per la graduatoria, che permetterà l’ingresso in Rsa in tempi abbreviati.

Si, si possono inoltrare più domande in diverse strutture, ma non si può inoltrare una domanda a tempo indeterminato più una domanda a tempo determinato nella medesima struttura.

No, la modulistica d’ingresso vale per entrambe le strutture gestite da ASpef.

No, a differenza di un IDR, l’RSA non trattiene l’accompagnamento. La gestione della pensione è di competenza dell’ospite, del familiare o dell’eventuale amministratore di sostegno.

L’RSA garantisce all’ospite il servizio alberghiero completo, unitamente all’assistenza sanitaria e fisioterapica, nonché le attività di assistenza ai fabbisogni quotidiani (aiuto durante i pasti, vestizione ecc.) e di animazione. Un IDR è tradizionalmente orientato all’assistenza riabilitativa di sostegno, atta al recupero delle funzionalità dell’utente.

La retta è comprensiva delle spese sanitarie e dei servizi offerti dalla RSA (riabilitazione, parrucchiere/barbiere, podologo, servizio di lavanderia, animazione).

Si può eventualmente richiedere l’aiuto ai Servizi Sociali del Comune di appartenenza che, previ loro parametri di valutazione, esamineranno la possibilità di integrare la retta.

Non vi è alcuna differenza tra le 2 RSA. Sono 2 strutture adiacenti, entrambe gestite dalla medesima Direzione Sanitaria e dal medesimo personale medico e paramedico.

E’ un certificato che attesta la tipologia della pensione percepita dal richiedente ed è reperibile attraverso gli sportelli INPS o attraverso il sito INPS muniti di codice Pin.

Se il richiedente è a casa la scheda clinica la compila il medico di base. Se il richiedente è ricoverato in ospedale o in IDR la compila il medico della struttura. Si possono poi allegare eventuali copie di visite specialistiche effettuate.